giovedì 20 marzo 2025

NELLA VECCHIAIA HO PIÙ BISOGNO DI TE MA CREDO ANCORA DI PIÙ AL TUO AMORE

 

O Dio, che hai chiamato Abramo, Mosè, Anna, Rut e Giuditta,

fai ancora risuonare nella nostra vita la Tua voce:

una voce che risveglia, che rimette in cammino,

che mette nel cuore calore e voglia di vivere.

 

Non abbiamo in noi le energie della vita nuova

perchè siamo presi dai ceppi dell’abitudine e della normalità.

Riconosciamo che Tu sei una sorgente sempre ricca di acque,

sempre disponibile ad alimentare e dissetare chi si rivolge a Te.

 

Tu non dai il Tuo amore solo a chi Ti assicura il contraccambio,

ma sei disposto a seminarlo anche sul terreno «perduto».

Vogliamo prendere sul serio, o Padre, questo Tuo modo d'amare;

vogliamo abbracciare ancora e fare nostra la Tua scommessa.

 

Tu sei all’opera in quest’ora dura di contraddizione.

Anche se non riusciamo a vedere il grande albero del Tuo regno,

siamo sicuri che le radici sono vive e i germogli non mancano.

Mantienici in quella speranza che si fonda sulla parola di Gesù.

 

Alla speranza aggiungi l’umile audacia dei figli del Tuo regno

perché sappiamo investire fino all’ultimo centesimo

i quattro soldi di profezia, i quattro talenti che ci hai donato.

Rendici ancora capaci di decidere, di scegliere, di rischiare.

 

La consapevolezza d’essere chiamati a percorrere la strada di Gesù

sì traduca per ciascuno di noi in scelte concrete.

Tu, o Padre, sei ancora capace di smuovere i cuori,

di far nascere dalle pietre dei figli di Abramo.

 

Ci hai messo dentro, o Signore, come un sole...

una luce che cerca di vincere le forze della notte.

Portiamo con noi la gioiosa luce del giorno

che cozza vontro un mare sconfinato di tenebre.

 

Siamo come i custodi di un giardino fiorito

e mille semi possono esplodere di vita e di profumo.

Noi guardiamo a Te come al Dio della nostra speranza.

In questo mondo hai profuso i tesori del Tuo amore.

 

Fa’ che non blocchiamo in noi o che non rimpiccioliamo

i doni che Tu continui a farci nel Tuo amore.

Conservaci attenti ai sempre nuovi segni che compaiono

e capaci di operare sempre nuove partenze e decisioni.

 

Molte nebbie bloccano il nostro pellegrinaggio

e mille ostacoli sembrano sbarrare i nostri sentieri.

Ma come non vedere che Gesù risorge continuamente

perchè uomini e donne continuano a camiminare con gioia?

Franco Barbero, 7 febbraio 2025