domenica 2 marzo 2025

Il rapporto che accusa il nostro paese

Sui diritti civili l'Italia è peggio dell’Ungheria di Viktor Orbán.

Gaia Zini

Domani 19 febbraio 2025

 

L’Italia scivola agli ultimi posti d’Europa per la garanzia dei diritti delle persone Lgbt. Il paese guidato dalla prima presidente del Consiglio donna della storia è stretto tra la Lituania e la Georgia. A certificarlo lo studio Rainbow Europe sui diritti Lgbt, pubblicato ogni anno da Ilga Europe, principale organizzazione globale per la difesa dei diritti Lgbt, riconosciuta sia dalla Commissione europea sia dalle Nazioni Unite, che svolge un ruolo cruciale nel monitoraggio della condizione Lgbtqia+ nei vari Paesi.

Il report è un’analisi precisa di dati e casi raccolti da gennaio a dicembre 2024. All’Italia vengono dedicate quattro pagine rispetto alle due dedicate di media agli altri paesi. Un elemento che ben racconta la preoccupazione intorno al governo di Giorgia Meloni.

Molti gli esempi negativi di ciò che sta accadendo nel nostro paese. A giugno, si legge nel report, a una coppia gay di Modena è stato negato l’affitto per il loro orientamento sessuale. «La proprietà preferisce affittare a persone dall'orientamento più tradizionale», è la giustificazione. Ci sono poi le aggressioni fisiche.

Ma è la politica a mettere nel mirino la comunità arcobaleno, con azioni che mettono in allarme l’Europa. Preoccupa il decreto sull’immigrazione che mette nell'elenco dei cosiddetti “paesi di origine sicuri” nazioni in cui l’omosessualità è criminalizzata – Bangladesh, Egitto, Sri Lanka, Tunisia, Algeria, Marocco, Senegal, Ghana e Gambia – senza prevedere alcuna eccezione per categorie di persone a rischio, come quelle Lgbt…..