mercoledì 5 marzo 2025

Questa notte ho fatto un sogno

 

Questa notte ho fatto un sogno. Mi trovavo davanti ad un lungo viale buio. Lontano intravvedevo una piccola luce. Allora mi sono messa in cammino. Volevo arrivare a quella luce, volevo vedere che cosa fosse. Il viale sembrava tutto pianeggiaante; eppure io non riuscivo a camminare speditamente. Era come se ci fossero tanti ostacoli che io non riuscivo a vedere e questi mi impedissero di andare avanti. Malgrado i miei sforzi, intorno a me vedevo solo tenebre. Ma quella piccola luce davanti a me mi spingeva a continuare il cammino, anche se con fatica. Ad un tratto, dietro di me ho sentito un pianto... Mi son fermata, non sapendo che cosa fare, se andare avanti o tornare indietro a vedere chi piangeva. Forse, mi sono detta, c'è qualcuno che soffre e ha bisogno di aiuto. Non riuscivo a decidermi: ià volevo raggiungere quella luce davanti a me, ma quel pianto mi impediva di continuare il cammino. A quel punto mi sono svegliata. Non sapevo dare una spiegazione a quel sogno. Allora mi sono rivolta a Dio: «Signore - ho detto - che senso ha tutto questo? Ti prego: aiutami a capire». Forse Tu hai voluto dirmi che quella Luce sei Tu, e che non serve correre per raggiungerTi, che Tu sarai sempre lì ad attenderci, anche se noi andremo verso di Te piano piano, un passetto alla volta, fermandoci di tanto in tanto  a tendere la mano a un fratello che soffre, e cercare di portarlo con noi verso quella luce. Perché quella luce sei Tu; quella luce è il Tuo amore per noi e quest'amore è ralmente grande che basta per tutti: per tutti coloro che riusciranno a trovare la strada giusta per arrivarci. Signore, Ti prego, mostraci Tu quella strada.

Pinuccia Mura, Pinerolo

da Viottoli, gennaio 1992