don Franco Barbero: in occasione di alcuni matrimoni omosessuali
O Dio, sono così grato a Te che ci apri continuamente orizzonti di solidarietà oltre i confini del nostro “piccolo mondo quotidiano”, ma Ti ringrazio con uguale intensità per il fatto che in questi giorni hai regalato a me e a tutta la mia comunità il dono della profezia vicina di tante lesbiche e di tanti gay cristiani con i quali abbiamo confrontato i nostri percorsi di vita, abbiamo pregato, meditato la Tua Parola, stretto più intensi vincoli di amicizia.
Grazie, o Dio, tieni aperti i nostri cuori e le nostre orecchie..., pronti/e ad accogliere la profezia da qualunque parte essa venga.
O Dio, apri i nostri occhi
In quel giorno ormai all'aurora
ci sarà una strada aperta, spaziosa:
in essa cammineranno,
ora cantando ed abbracciandosi,
ora stringendosi le mani,
guardandosi limpidamente negli occhi
eterosessuali, gay, lesbiche, transessuali.
Gli uni andranno verso le altre
chiamandosi per nome.
Nessuno fuggirà a nascondersi.
In quel giorno ormai vicino
- ma forse anche un po' lontano -
omosessuali, lesbiche ed eterosessuali
saranno insieme una benedizione
per tutto il mondo.
In quel giorno si dirà:
ma perché non abbiamo capito prima
che gli omosessuali sono popolo di Dio,
le lesbiche opera delle Sue mani
e gli eterosessuali Sua eredità?
Tu, Dio, ti fai beffe dei faraoni
O Dio che hai aperto gli occhi di Agar (Gen. 21,19); che hai aperto e riaperto una strada nel deserto per il Tuo popolo; Tu che hai aperto la bocca all'asina di Balaam e hai “spalancato” i cieli su Gesù perché godesse la gioia della Tua compagnia, ricordaTi di noi in questo tempo. Possa la Tua Parola e la Tua presenza ricordarci che Tu tieni aperta la speranza di un mondo più giusto anche quando i faraoni vorrebbero farci credere che il pensiero unico, globalizzato spegne ogni possibilità di cambiamento.
Noi sappiamo che Tu puoi spaccare la roccia dura del potere che opprime, livella, seduce e far sgorgare le acque della speranza, della giustizia e della condivisione.
anno 1972