Riccardo Staglianò
Hanno vinto i ricchi
Cronache da una lotta di classe
Mentre i ricchi guadagnano sempre di più e pagano sempre meno tasse, l’Italia raggiunge nuovi record di povertà. Oltre a essere l’unico Paese europeo in cui, negli ultimi trent’anni, i salari sono diminuiti. Fino a quando ci sembrerà normale?
Siamo l’unica nazione in cui, dal 1990 al 2020, i salari si sono ristretti del 3 per cento invece di crescere, certifica l’Ocse.
Com’è stato possibile? E com’è che questo
sconcertante dato non è
diventato il cavallo di battaglia di ogni
forza progressista del Paese?
Eppure il disastroso primato non è avvenuto
per caso. È stato
meticolosamente preparato, in America come
da noi, dall’ideologia
neoliberista che vedeva il Male in ogni
intervento perequativo dello Stato. Un’offensiva di fronte alla quale la
sinistra si è fatta trovare drammaticamente impreparata. Questo libro
nasce da tali domande oltre che dalla celebre affermazione di
Warren Buffett sulla lotta di classe, che esiste ma è stata vinta da
ultraricchi come lui. Nessuno, nel frattempo, ha preso sul serio la
fotografia della nostra disfatta e ha provato a intervenire. Anzi, come
peculiare contributo, l’attuale maggioranza parlamentare ha affossato la
ragionevole proposta di introdurre un salario minimo che, come il
reddito di cittadinanza, senz’altro non era la soluzione alle cause
strutturali della nostra debolezza ma con altrettanta certezza
avrebbe giovato.
Nota di Franco Barbero
Il vero problema è qui ben documentato da Riccardo Staglianò, ma nelle singole città il progetto di una sinistra con un progetto condiviso e non con la politica ballerina di alleanze che durano una campagna elettorale o ancor meno. Ci vuole una ripartenza etica. Questo a mio avviso è il nodo. Mettere gli strumenti che abbiamo al vaglio dell'etica.
Franco Barbero, 7 marzo 2025