5 - Ernesto Cardenal, GRIDO
salmi degli oppressi
I giudizi del Signore sono giusti
Salmo 18
Le galassie cantano la gloria di Dio
Arturo 20 volte più grande del sole
è Antares 487 volte più brillante del sole
Sigma del Dorado con lo splendore
di 300.000 soli
e Alfa di Orione che equivale
a 27.000.000 soli
Aldebaran col suo diametro di 50.000.000 km.
Alfa della Lira a 300.000 anni luce
e la nebulosa del Tucano
a 200.000.000 di anni luce
annunciano l’opera delle sue mani
Il loro linguaggio è un linguaggio senza parole
(non come gli slogan dei politici)
ma non è un linguaggio che NON SI SENTE
Le sgalassie emanano misteriose onde radio
l’idrogeno freddo degli spazi inter-stellari
è pieno di onde visive e di onde musicali
nei vuoti inter-galattici
ci sono campi magnetici
che cantano nei nostri radio-telescopi
(e farse ci sono civiltà
che trasmettono messaggi
alle nostre antenne-radio)
Sono un miliardo le galassie
nell'universo esplorabile
che girano come girandole
o come trottole musicali...
Il sole descrive la sua gigantesca orbita
intorno alla costellazione del Sagittario
È come uno sposo che esce dal suo talamo
è va citcondato dai suoi pianeti
a 72.000 km. l'ora
verso le costellazioni d'Ercole è della Lira
(in 150 milioni di anni fa questo giro)
e non s'allontana neppure un centimetro
dalla sua orbita
La legge del Signore tranquillizza il subconscio
è perfetta come la legge di gravità
le sue parole sono come le parabole delle comete
i suoi decreti i
soàno come il movimento centrifugo delle galassie
i suoi precetti sono i precetti delle stelle
che mantengono sempre il loro posto
la loro velocità
le rispettive distanze
s’incrociano migliaia di volte per via
e mai si scontrano
I giudizi del Signore sono giusti
non come la propaganda
e più preziosi dei dollari
e delle azioni commerciali
Guardami dalla superbia del denaro
e del potere politico
e sarò libero da ogni crimine
e dal grave delitto
E ti siano gradite le parole dei miei poemi
Signore
mio Liberatore
________________
Dio mio perché mi hai abbandonato ?
Salmo 21
Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato?
sono una caricatura d'uomo
disprezzato dal popolo
Si burlano di me tutti i giornali
Mi circondano i mezzi blindati
le mitragliatrici sono puntate su di me
ho intorno il filo spinato
filo spinato elettrico
Tutto il giorno mi chiamano all’appello
Mi hanno tatuato un numero
mi hanno fotografato tra il filo spinato
e come in una radiografia
si possono contare tutte le mie ossa
Mi hanno strappato la mia identità
Mi hanno condotto nudo alla camera a gas
e si sono divise le mie vesti e le mie scarpe
Grido chiedendo morfina
e nessuno mi ascolta
grido con la camicia di forza
grido tutta la notte
nell’ospedale dei malati mentali
nel reparto dei malati incurabili
nell’ala dei malati contagiosi
nel ricovero degli anziani
agonizzo bagnato di sudore
nella clinica dello psichiatra
soffoco nella camera d’ossigeno
piango nel posto di polizia
nel cortile della prigione
nella camera di tortura
nell’orfanotrofio
sono contaminato dalla radioattivirtà
e nessuno mi si avvicina per timore di contagio
Ma io potrò parlare di te ai miei fratelli
Ti esalterò nella riunione del nostro popolo
Risuoneranno i miei inni
in mezzo a una gran folla
I poveri prepareranno un banchetto
Il nostro popolo celebrerà una gran festa
il popolo nuovo che sta per nascere