martedì 15 aprile 2025

 5 - Ernesto Cardenal, GRIDO

salmi degli oppressi


I giudizi del Signore sono giusti

Salmo 18

 

Le galassie cantano la gloria di Dio

Arturo 20 volte più grande del sole

è Antares 487 volte più brillante del sole

Sigma del Dorado con lo splendore

di 300.000 soli

e Alfa di Orione che equivale

a 27.000.000 soli

Aldebaran col suo diametro di 50.000.000 km.

Alfa della Lira a 300.000 anni luce

e la nebulosa del Tucano

a 200.000.000 di anni luce

annunciano l’opera delle sue mani

 

Il loro linguaggio è un linguaggio senza parole

(non come gli slogan dei politici)

ma non è un linguaggio che NON SI SENTE

Le sgalassie emanano misteriose onde radio

l’idrogeno freddo degli spazi inter-stellari

è pieno di onde visive e di onde musicali

nei vuoti inter-galattici

ci sono campi magnetici

che cantano nei nostri radio-telescopi

(e farse ci sono civiltà

che trasmettono messaggi

alle nostre antenne-radio)

 

Sono un miliardo le galassie

nell'universo esplorabile

che girano come girandole

o come trottole musicali...

Il sole descrive la sua gigantesca orbita

intorno alla costellazione del Sagittario

È come uno sposo che esce dal suo talamo

è va citcondato dai suoi pianeti

a 72.000 km. l'ora

verso le costellazioni d'Ercole è della Lira

(in 150 milioni di anni fa questo giro)

e non s'allontana neppure un centimetro

dalla sua orbita

 

La legge del Signore tranquillizza il subconscio

è perfetta come la legge di gravità

le sue parole sono come le parabole delle comete

i suoi decreti i

soàno come il movimento centrifugo delle galassie

i suoi precetti sono i precetti delle stelle

che mantengono sempre il loro posto

la loro velocità

le rispettive distanze

s’incrociano migliaia di volte per via

e mai si scontrano

I giudizi del Signore sono giusti

non come la propaganda

e più preziosi dei dollari

e delle azioni commerciali

Guardami dalla superbia del denaro

e del potere politico

e sarò libero da ogni crimine

e dal grave delitto

E ti siano gradite le parole dei miei poemi

Signore

mio Liberatore

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Dio mio perché mi hai abbandonato ?

Salmo 21

 

Dio mio Dio mio perché mi hai abbandonato?

sono una caricatura d'uomo

disprezzato dal popolo

Si burlano di me tutti i giornali

 

Mi circondano i mezzi blindati

le mitragliatrici sono puntate su di me

ho intorno il filo spinato

filo spinato elettrico

 

Tutto il giorno mi chiamano all’appello

Mi hanno tatuato un numero

mi hanno fotografato tra il filo spinato

e come in una radiografia

si possono contare tutte le mie ossa

Mi hanno strappato la mia identità

Mi hanno condotto nudo alla camera a gas

e si sono divise le mie vesti e le mie scarpe

Grido chiedendo morfina

e nessuno mi ascolta

grido con la camicia di forza

grido tutta la notte

nell’ospedale dei malati mentali

nel reparto dei malati incurabili

nell’ala dei malati contagiosi

nel ricovero degli anziani

agonizzo bagnato di sudore

nella clinica dello psichiatra

soffoco nella camera d’ossigeno

piango nel posto di polizia

nel cortile della prigione

nella camera di tortura

nell’orfanotrofio

sono contaminato dalla radioattivirtà

e nessuno mi si avvicina per timore di contagio

 

Ma io potrò parlare di te ai miei fratelli

Ti esalterò nella riunione del nostro popolo

Risuoneranno i miei inni

in mezzo a una gran folla

I poveri prepareranno un banchetto

Il nostro popolo celebrerà una gran festa

il popolo nuovo che sta per nascere