martedì 8 aprile 2025

ONG MEDITERRANEA: SPIATI PER “REATO DI FRATERNITÀ”

 

ROMA-ADISTA. Anche don Mattia Ferrari, prete della diocesi di Modena e “cappellano” della nave “Mare Jonio” della ong Mediterranea Saving Humans, che compie operazioni di salvataggio in mare dei migranti, è stato “spiato" da soggetti ignoti - presumibilmente legati agli apparati del Viminale - tramite dei software inoculati nei propri dispositivi informatici. Don Mattia è stato avvisato direttamente da Meta - la società informatica che gestisce Facebook, Instagram e WhatsApp è Messenger - che pochi giorni fa gli ha inviato una notifica per comunicargli di essere stato oggetto di un «sofisticato attacco sostenuto da entità governative non meglio identificate dal febbraio 2024. In particolare, nel rapporto “Adversarial Threat Report” di Meta, l'azienda ha riferito di aver individuato e tentato di contrastare le operazioni di alcuni spyware operanti nel settore della sorveglianza a pagamento che hanno preso di mira persone in tutto il mondo. Meta ha rilevato le operazioni di spyware di otto aziende di Italia, Spagna ed Emirati Arabi Uniti, che forniscono le loro tecnologie alle autorità governative. Meta ha riferito di varie tecnologie, tra cui un mabware in grado di effettuare operazioni per raccogliere e accedere alle informazioni del dispositivo, alla posizione, alle foto e ai contenuti multimediali, ai contatti, al calendario, alle e-mail, agli SMS, a Telegram, Skype, Viber, Facebook, Instagram, Linkedin, Signal, WhatsApp, e operazioni per attivare le funzionalità di microfono, fotocamera e screenshot.