domenica 22 giugno 2025

 

“Per custodire il fuoco.

Si spera che il buono venga dopo”


Il titolo mi ha attratto, ma non avevo subito letto il nome dell'Autore, Luigi Maria Epicoco (Einaudi editore, Torino 2023, pagg. 112, euro 12): si tratta di un autore che si crede teologo, ma di teologia non c'è nemmeno un centimetro nelle 112 pagine del libro.

Il titolo è un riferimento alla fiamma che Dio accende nei nostri cuori, il Suo soffio che ci dà la forza del cammino quotidiano. Ma tutta la letteratura biblica che rende presente nei nostri cuori il Dio della vita, delle lotte per la giustizia e l'uguale dignità di ogni creatura è assente in queste pagine se non con qualche tiepida allusione e alcune divagazioni e inevitabili citazioni.

Il testo è uno svolazzamento che non prende di fatto nessuno dei problemi che stanno al centro della teologia dogmatica, pastorale e che entrano in dialogo con il senso dell'essere donne e uomini cristiani adulti. Certi libri aiutano a trovare il sorriso.

E i Concili? E la questione di Ario e i discepoli? Che Gesù si sia pensato come Dio è una barzelletta diventata dogma. E la Trinità, il battesimo e la questione del peccato con Gesù che muore per redimerci dal peccato è un'altra falsità storica. Gesù è stato ucciso, perché compì la volontà di Dio e ciò non piacque ai potenti e ai regnanti di allora.

Né molta attenzione viene accordata alla dignità equale delle donne e degli omosessuali e lesbiche che possono vivere il matrimonio cristiano come gli altri. Si tratta di una teologia di estrema destra, quindi ora in piena sintonia con il Papa americano la cui nomina è frutto di una congiura di cui finalmente vengono alla luce i tratti e i passaggi.

L’autore insegna, recita la quarta di copertina, in ben sei facoltà teologiche ai suoi 45 anni. Ovviamente sacerdote, filosofo e teologo con sei insegnamenti dovrebbe domandarsi che cosa insegna o che cosa ripete dal catechismo ufficiale e dal pilastro dei 24 e ora 25 Concili ecumenici.

I suoi libri, che ho letto, sono per me una vergogna teologica e pastorale, ma suscitano anche umorismo. Aggiungo che dovrebbe vergognarsi del libro” San Giovanni Paolo Magno”, un'elegia al Papa Ratzinger fatta senza un minimo accenno a qualche deficit o ai danni che tale pontefice arrecò sul piano pastorale alle donne, alle coppie miste, agli omosessuali e al mondo lgbt.

Gli consiglio di leggere le opere di due storiche o anche solo i due volumi di Nixey. Si vende per vino buono vinaccia, avvelenata e si dicono verità tante barzellette.

 

don Franco Barbero, 6 giugno 2025