ATTUALIZZAZIONE
Concretamente, intercettare
la dialettica in atto tra unità e molteplicità da un
lato, passato e avvenire dall'altro, rende ancora più
sensibili alle contraddizioni che esprime
il nostro tempo.
Dalle guerre – folle negazione della vita altrui, nella
quale siamo invece chiamati a specchiarci-,
alle persecuzioni
e al genocidio di intere popolazioni, come a Gaza, - violenza
se minata nel presente che ipoteca il futuro ingravidandolo di una
catena di violenze ulteriori -, fino alle molteplici forme
di decadenza - politica, culturale, sociale - che invece di
cogliere le opportunità della pluralità interculturale
e interreligiosa, cercano di negarla in ogni modo.
Nell'attraversamento della
soglia del cambiamento epocale in corso, forze antagoniste di
involuzione e morte si ipertrofizzano tentando di occupare tutto l'orizzonte
con il non-senso e il terrore, ma non ci riesco no: il
movimento di ricerca e scoperta non si arresta, nutrendosi a partire
da sotterranee e tenaci radici ben
piantate nell'humus vitale di una fiducia provata,
poiché questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che
egli ha mandato (Gv 6,29).
Attualità di
Gesù e del suo cammino mite e nonviolento, che continua
a cambiare il mondo, nell'apparente
sconfitta della morte in croce, dalla quale ripartire
ogni giorno
alla ricerca di quel Senso che è Alfa e Omega, Cristo cosmico e Vita
nell'Eterno, qui e ora. "Non lasciatevi
rubare la speranza!" grida ancora in noi
la memo ria grata del profeta Francesco.
Debora Rienzi (da “Rocca” dell’1/6/25)