DIALOGO CON
LORENZA
Cara Lorenza,
non so nulla di te,
da dove mi scrivi, ma il fatto stesso che mi hai scritto mi riempie il cuore di
gioia.
Pensa che
stamattina mentre tornavo dalla compera dei giornali ho avuto l'enorme gioia di
incontrare un ragazzo e una ragazza innamorati e incerti sulla fede.
Ho solo potuto
fermarmi mezz'ora a parlare con loro ma in realtà avrei proseguito per ore e
ore.
Così è ciò che
avviene Cuore quando leggo e rileggo la tua preziosa lettera.
Mi riempie il cuore
di gioia sapere che tu, Lorenza affermi con chiarezza la tua fede cristiana e
cattolica.
Ti sento vicina al
mio cuore. Ciò che è essenziale è la fede poi il catechismo e la dogmatica ci
vedono molto diversi ma per te e per me l'essenziale è credere, essere fedele a
Dio.
Sai cara Lorenza,
io sono un vecchio teologo che ha dedicato la sua vita dalla parte degli
stranieri degli omosessuali e lesbiche, delle persone lgbtq+, dei carcerati.
Ho trovato che
credere tutto ciò che la gerarchia propone o impone mi metteva in una posizione
di divisione, di lontananza o di discriminazione.
70 anni fa avevo le
tue posizioni, poi sono stato smosso verso il dubbio e poi verso la possibilità
che le donne avessero una dignità e una vita come i maschi.
Una Chiesa che
aveva esaltato il patriarcato, l'essere maschio, forse era andata fuori strada.
Siamo tutte tutti figli e figlie di Dio.
E poi il peccato
originale, l'inferno con le regole sulla sessualità mi costrinsero da prete ad
ascoltare tantissime persone credenti come te e fui scosso.
Io ho fatto dei
passi con l'incontro di buoni maestri, desiderosi di una chiesa più umana e
capace di non cadere nell'oblio della fede.
Mi raccomando, non
voglio allontanarti di 1 mm, cara Lorenza, dalla tua fede. La vita delle
persone che incontri ti offriranno mille stimoli e domande e qualche studio
(anche le riflessioni che trovi sul mio blog).
Comunque ti sento
sorella nella fede e forse qualcuno dei miei scritti (oltre i 30 libri) ti
potrebbero servire ad approfondire la nostra religione, affinché diventi fede.
Intanto, cara
Lorenza, cerca di seguire Gesù amando la pace, la giustizia è più deboli.
Il Dio dell'amore
si rivela nella vita dei più deboli e ci invita a stare dalla loro parte.
Credo che qualche
bella lettura potrebbe aprirti sentieri nuovi.
Comunque sii forte
nella tua fede: io volevo solo ricordarti che il cammino può diventare ancora
più fedele abbandonando certe presunte verità, come ci insegnano le donne
teologhe e i teologi della liberazione.
Viva la tua fede:
può solo crescere.
È una casa con le
porte aperte ed ogni tanto ci fa giungere una novità.
Cara Lorenza, prega
Dio per me, vecchio e debole. Ti abbraccio e ti ricordo nella mia preghiera
quotidiana.
don Franco Barbero (via Porro,16 - 10064 Pinerolo)