Le ambizioni del governatore
• La decisione di
Trump di schierare la guardia nazionale a Los Angeles è l'ennesimo al tacco contro
la California, lo stato più progressista del paese. Dopo essersi
insediato alla Casa Bianca, Trump ha firmato un ordine esecutivo
pensato per indebolire le norme approvate negli ultimi anni
dalla California per proteggere l'ambiente e ridurre l’inquinamento, ha
contestato una legge statale che tutela
gli studenti transgender, ha annunciato tagli ai fondi
federali per la sanità e ha aperto inchieste contro le pratiche di
ammissione nelle università.
"Al
momento nei tribunali ci sono quattro cause pendenti chiamate
'stato della California contro Trump' e altre sedici intentate
dallo stato contro il presidente", scrive il sito Cal Matters.
• Questa dinamica è
stata messa in rotta di collisione tra Trump
e il governatore Gavin Newsom che già da tempo è
indicato come uno dei potenziali candidati al Partito
democratico alle prossime presidenziali. "Newsom sta
approfittando dello scontro con Trump per presentarsi come
leader dell'opposizione ", scrive Moly Bal sul Wall Street
Journal. La sua risposta decisiva agli attacchi di Trump ha
dato fiducia a molti politici ed elettori democratici delusi dal
fatto che finora il partito non ha fatto niente per opporsi alla
deriva autoritaria della Casa Bianca. "Negli ultimi mi mesi
Newsom si è spostato su posizioni più moderate per aumentare il suo
potenziale consenso nel paese, ma lo scontro con
Trump potrebbe consolidare il suo
profilo di progressista radicale".
Il
9 giugno, durante una conferenza stampa alla Casa
Bianca, Trump ha detto che "a Gavin piace la
pubblicità, ma penso che sarebbe una
cosa fantastica" se fosse arrestato.
da “Internazionale” del 17/06/2025