Rivolta e repressione
• Il 6
giugno 2025, dopo che gli agenti dell'immigrazione hanno
arrestato decine di presunti immigrati irregolari,
a Los Angeles, in California, così non sono scoppiate
le proteste della popolazione locale.
Anche se le manifestazioni sono state in larga parte
pacifiche e la polizia di Los Angeles diceva di avere la
situazione sotto controllo, il 7 giugno il presidente Donald Trump
ha ordinato l'invio di duemila soldati della guardia nazionale,
il principale corpo di riservisti dell’esercito statunitense.
• Il 9
giugno Trump ha alzato ancora il livello dello scontro:
ha richiamato altri duemila riservisti e settecento marines
(il corpo di fanteria della marina) e ha fatto capire
di voler invocare l'Insurrection act, una legge del 1807
che dà al presidente la possibilità
di ricorrere all'esercito sul territorio nazionale
in circostanze straordinarie.
• Dopo
cinque giorni di protesta, la sindaca di Los Angeles Karen
Bass ha imposto il coprifuoco. Nella notte tra il 10 e l'11 giugno
la polizia ha arrestato almeno cinquanta persone accusate
di aver violato l'ordinanza. Intanto le proteste si
sono estese ad altre città, tra cui New
York, Boston, Atlanta, Chicago, Austin, Dalle, San
Francisco e Filadelfia.
• Fin
dall'inizio della presidenza, Trump ha adottato una serie di
misure per ridurre drasticamente l’immigrazione sia regolare sia irregolare,
e per creare un clima di paura e incertezza tra gli
stranieri che già vivono negli Stati Uniti. Ha
cancellato la possibilità di chiedere asilo al confine
con il Messico; ha vietato l’ingresso negli Stati Uniti
ai cittadini provenienti da dodici paesi, soprattutto africani
e mediorientali; ha sospeso il rilascio di nuovi visti per
studenti internazionali; ha messo fine al
programma di protezione temporanea per i cittadini di paesi a
rischio; ha invocato una legge del 1798 per espellere cittadini
venezuelani sospettati di appartenere a bande criminali. Molte di
queste persone sono detenute in una prigione di massima
sicurezza nel Salvador senza accuse formali.
da “Internazionale” del 17/06/2025