Grazie, o Padre
Ti chiamo Padre.
Davvero lo sei
e io lo credo.
Ti chiamo Madre.
Davvero lo sei
e io lo credo.
Grazie
per il dono
della Tua Parola.
Tu lo sai:
è una vita che resisto
al Tuo amore;
ma Tu sei più forte!
Contimnui a seminare
sulla pietra dura
del mio cuore
e non Ti stanchi.
Se sbarro la porta,
Tu la riapri;
se chiudo la Bibbia,
me la rimetti
fra le mani.
Grazie
per questa parola
incandescente,
che mi scatena guerra
dentro il cuore.
Essa è ancora capace
di farmi piangere
di gioia
e di stupore.
I miei capelli
sono diventati bianchi e radi,
ma la Tua parola
é giovane e viva,
e il tempo
non l'ha svigorita.
Grazie
per i fratelli e le sorelle
con i quali cerco
in questa Parola
le acque zampillanti
della Tua vita.
Quando a sera,
con gesto infantile,
Ti ascolto e Ti parlo,
in ginocchio, come un fanciullo,
non trovo mai
altra parola che
«Grazie! »
E Tu mi dici:
«Avanti, coraggio...
verso il domani
Ti abbraccio».
Signore,
forma in noi
l'uomo nuovo,
la donna nuova.
Fa' che non ci culliamo
oziosamente
nel Tuo perdono,
ma che esso diventi
per noi un seme
di nuove decisioni sulla strada
del Vangelo.
don Franco Barbero, 1993