I giovani
vorrebbero figli ma
il mondo del lavoro è
ostile alla genitorialità
Enzo
Risso
E’ ormai consuetudine parlare di inverno demografico.
Il numero delle nascite è in calo continuo. Dal 2008 a oggi
il calo è stato superiore
al 35 per cento, equivalente a circa 200.000 nuovi nati
in meno. La fecondità media è diminuita
e nel 2024 si è attestata a 1,18
figli per donna, un valore inferiore al minimo storico registrato nel 1995 (1,19
figli per donna).
Eppure tra i giovani l'aspirazione ad avere
figli non è affatto sparita. Il 62 per
cento dei giovani tra i 18 e i 34 anni
afferma di volere almeno uno o due
figli (38 per
cento due figli e 24
per cento
un figlio). Un dato tuttavia
in calo dell'8 per cento rispetto a due anni
fa. Le persone che ne vorrebbero
almeno tre
sono il 12 per
cento, mentre
quanti non intendono assolutamente fare figli sono il 25 per
cento (dato in crescita del 9 per
cento negli ultimi due anni).
L'idea di avere un figlio per le ragazze
e i ragazzi di oggi è, in primo luogo, una fonte di gioia (50 per cento).
Per il 38 per cento è causa di preoccupazione,
mentre per il 30 per cento è un generatore di ansia. Solo per il
2 per cento è motivo di irritazione,
mentre nel 20 per cento genera serenità e fiducia.
Domani
27/07/2025