sabato 23 agosto 2025

La Casa per la Pace di Pax Christi riprende il proprio cammino.

Per essere sempre più un luogo dove riparare le proprie tende.

 

Barbara Peruzzi

 

Ormai molti anni fa, parlando agli aderenti di Pax Christi, don Tonino Bello scriveva"… vi prego di prendere in seria considerazione questo progetto che tenta di dare concretezza a un sogno antico di Pax Christi. La mobilità delle tende del nostro Movimento è una cosa splendida, ma sentiamo anche il bisogno di un punto di riferimento per appoggiare o riparare o costruire le stesse tende. Anche se Casa per la Pace è il mondo intero, non vi sembra che un punto logistico di aggregazione ideale ci aiuterebbe tutti a far sì che la pace diventi inquilina stabile della terra?"

Proprio col desiderio di recuperare l'idealità di don Tonino e dei tanti amici, volontari e dipendenti che dal 1983 hanno incarnato alla Casa per la Pace il sogno antico di Pax Christi, dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alla necessaria ristrutturazione, dal mese di luglio di questo 2025, essa riprenderà finalmente la

propria attività.

Il progetto di riapertura della Casa per la Pace si inserisce in un contesto più ampio che vede Pax Christi impegnarsi su molti fronti nella promozione della cultura della pace e della nonviolenza e che, nello specifico, vuole offrire alla comunità locale e ai viaggiatori la possibilità di vivere un'esperienza che unisca accoglienza, incontro, formazione e spiritualità.

Grazie al lavoro e alla generosità di molti - un pensiero speciale va al nostro presidente mons. Giovanni Ricchiuti - la Casa per la Pace potrà tornare ad essere un laboratorio di pratiche virtuose nel quale si organizzano incontri, seminari, attività educative e momenti di confronto. Al contempo, in qualità di dimora storica, essa potrà portare avanti un'attività ricettiva a norma di legge mettendo a disposizione 25 posti letto in camere singole, doppie e triple con bagno. Si potrà inoltre usufruire di un servizio cucina nel quale i menu proposti terranno conto delle produzioni a filiera corta e della stagionalità in modo da rispettare e valorizzare il più possibile l'ambiente che ci accoglie.

La Casa per la Pace avrà inoltre un proprio archivio storico costruito mediante la catalogazione di documenti legati in particolare alle presidenze di Mons. Luigi Bettazzi e Mons. Tonino Bello. L'auspicio è che questo patrimonio possa rappresentare una fonte di ispirazione per le generazioni future, offrendo spunti e orientamenti su come affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore.

Per portare avanti il progetto Casa per la Pace, Pax Christi si avvale della collaborazione di ARCA cooperativa sociale riconosciuta, sia a livello nazionale che comunitario, per la promozione di una nuova occupazione che si fondi su valori quali la centralità della persona, la partecipazione, la democrazia, la solidarietà, la mutualità, la trasparenza.

Per lo svolgimento dei servizi di sua competenza presso la Casa per la Pace, Arca si avvale del coinvolgimento del proprio settore B, attuando anche l'inserimento di personale con svantaggio e rappresentando un valore aggiunto nella realizzazione di percorsi di inclusione di grande valore umano e sociale.

Il connubio tra Pax Christi e ARCA porta quindi a compimento il desiderio condiviso di dare vita a un modello di ospitalità che vada oltre la semplice accoglienza, confermando la Casa per la Pace come un autentico crocevia di esperienze, idee e relazioni, capace di generare un impatto positivo sulla comunità e su quanti avranno il piacere di frequentarla e di riparare all'interno delle sue stanze le proprie tende lacerate di pellegrini di pace. Per informazioni: www.casaperlapace.org

 

“Mosaico di pace”, luglio 2025