La strage di Gaza è
irraccontabile
Se muore una persona è un dramma, se
muore un bambino è una tragedia, se muoiono decine di persone è
una strage, ma se ogni giorno muoiono
centinaia di persone non si
può dire che è una strage al quadrato o
una strage della strage. La
strage ripetuta anche se raccontata sembra
sempre uguale, smette di essere una
notizia, i nomi si confondono, i morti di ieri
appaiono quelli di oggi, l'elenco
è troppo lungo che si smarrisce
nella memoria. C'è chi usa il termine genocidio che però è molto
connotato con un passato preciso. In questo irraccontabile ci
sono soltanto due cose che si possono fare
per loro continuare a descrivere e non aggiungere una parola finale.
Fabrizio
Floris, “Domani”, 27 Luglio 2025