venerdì 15 agosto 2025

«SOCIAL BOMBING» PER GAZA

«Basta», l'iniziativa del cinema italiano

 

Da Riccardo Milani ad Alberto Barbera, passando per Giulio Base, Gaia Furter, Chiara Sbarigia e Beatrice Fiorentino, direttori di festival, registi, attori, produttori, persone collegate al mondo del cinema, hanno dato vita ieri a un'iniziativa condivisa per non restare in silenzio rispetto alle guerre e in particolare alla carestia a Gaza che sta uccidendo innocenti e bambini. L'idea è partita da una chat di oltre 500 iscritti chiamata «W il cinema italiano» per dire «basta» all'indifferenza.

Di seguito il testo condiviso sui social: «Ogni giorno vediamo immagini che non vorremmo vedere, che ci tolgono il sonno. Volti di bambini, madri, padri: vittime innocenti di una guerra che divora tutto. Tutte le guerre sono feroci e ogni giorno ne vediamo la crudeltà abbattersi anche su civili inermi. Non possiamo restare indifferenti. Non possiamo abituarci all'orrore. Ora però siamo di fronte a un altro orrore: la condanna a morte per fame e per sete che aspetta una popolazione di bambini, donne, vecchi. È inaccettabile. È disumano. Non possiamo restare indifferenti. Facciamo appello all'umanità che ci resta. Dobbiamo reagire. È il momento di dire, tutti insieme: Basta!».

IL POST è accompagnato da una delle tante foto drammatiche Ansa/Epa che stanno arrivando in questi giorni da Gaza e che testimoniano la situazione di emergenza alimentare. Un «social bombing» condiviso alle 12.30 e che viene rilanciato sulle varie piattaforme, a titolo personale e istituzionale.

 

Il Manifesto 29/07/2025