da Il canto degli uccelli
di Anthony De Mello
Ed. Paoline
Cambia il mondo
Cambiando me
Il sufi Bayazid dice di se stesso:
<<Quand’ero giovane ero un rivoluzionario
e tutte le mie preghiere a Dio erano:
“Signore, dammi la forza di cambiare
il mondo”>>.
<< Quand’ero ormai vicino alla mezza età e
mi resi conto che metà della mia vita era passata senza che avessi cambiato una sola anima, cambiai la mia preghiera in:
“Signore, dammi la grazia
di cambiare tutti quelli che sono
in contatto con me. Solo la mia famiglia
e i miei amici, e sarò contento”>>.
<<Ora che sono vecchio e i miei giorni
sono contati, comincio a capire quanto
sono stato sciocco. La mia sola preghiera ora è:
“Signore, fammi la grazia di cambiare me stesso”.
Se avessi pregato per questo fin dall’inizio
Non avrei sprecato la mia vita>>.
Tutti pensano di cambiare l’umanità. Quasi nessuno pensa di cambiare se stesso.
Il saggio Confucio
Pu Shang una volta disse a Confucio:
<<Che razza di saggio sei se puoi dire
che Yen Hui ti supera in rettitudine?
Che nel chiarire le cose
Tuan-mu Tz’u è superiore a te?
Che Chung Yu è più coraggioso di te?
E che Chuan-sun Shih è più dignitoso
di te?
Nell’ansia di ottenere una risposta
Pu Shang si agitò sul bordo della stuoia e
quasi cadde fuori.<<Se queste cose sono vere>>,
disse, <<perché questi quattro uomini
sono tuoi discepoli?>>.
Confucio rispose: <<Rimani proprio dove sei
e te lo dirò. Yen Hui sa essere retto,
ma non sa essere flessibile.
Tuan-mu Tz’u sa chiarire le cose,
ma non sa rispondere
con un semplice si o no.
Chung Yu sa essere coraggioso,
ma non sa essere cauto.
Chuan-sun Shih sa essere dignitoso,
ma non sa essere modesto.
Ecco perché questi quattro uomini
sono contenti di studiare sotto la mia guida>>.
Il musulmano Jalal ud-Din Rumi dice: <<Una mano che è sempre aperta o sempre chiusa è una mano storpia. Un uccello che non sa aprire e chiudere le ali non volerà mai>>.