Dal libro “Semi di saggezza” di EDGAR MORIN
Prefazione
Della vita si dicono cose banali
Ma sono anche le più profonde
Nel
2013 il mio amico Jérôme Saltet* mi ha
invitato a usare Twitter per diffondere le mie idee
sull'educazione. Ci ho visto
quasi subito
una grande opportunità per esprimere idee
e riflessioni anche su altri temi: il mondo, la vita, l'essere umano,
la società. A volte
perfino sull'attualità.
La
sfida, dato il limite imposto, era formulare in modo
succinto e possibilmente chiaro i pensieri su cui stavo meditando e i principi di
una conoscenza pertinente che ho elaborato nei volumi del Metodo.
Ho scritto molti libri, anche
voluminosi, e alcuni mettono soggezione per il loro carattere insolito, ma
Twitter era un po' come una pubblica piazza dove, alla maniera di Socrate,
avrei potuto rivolgermi senza intermediari ai cittadini della polis digitale.
Mi sono divertito a trovare
formule lapidarie e giochi di parole capaci di colpire la fantasia. Il numero
dei follower cresceva, per cui mi sentivo incoraggiato a proseguire. Ho
raccolto anche risposte livorose, assurde o sprezzanti, ma non mi sono perso
d'animo. È così avere un pizzico di notorietà: essere apprezzati da amici senza
volto e detestati da nemici senza nome.
Passano dieci anni e la mia
editor, Isabelle Saporta, mi propone di raccogliere in volume il meglio dei
miei semi-aforismi. Scegliamo come titolo: Semi di saggezza. Thomas
Vonderscher ha provveduto a selezionare il materiale che ci è parso migliore.
Ed ecco che ora questi semi volano
via, portati dal venti nuovi della carta stampata. Con l'augurio che trovino
terreni fertili e mettano radici.
* Responsabile della linea didattica Play Bac e co-ideatore del suo prodotto più noto, gli Incollables.