giovedì 30 settembre 2021

LE DONNE SI PRENDERANNO LA LIBERTA' DI AGIRE

 Guardando avanti

I criteri più importanti per il ministero nella chiesa non devono più essere il sesso maschile e l'accettazione opportunistica-conformistica dello status quo. Dovremmo piuttosto prendere sul serio il fatto che esistono capacità, vocazioni, carismi diversi che concorrono all'edificazione, nella chiesa, di una comunità di donne uomini in dialogo reciproco. Tutto questo è un vuoto postulato? Niente affatto: il futuro della chiesa nella linea della reciprocità è già cominciato. Insieme noi, uomini e donne, siamo testimoni del fatto che nella chiesa la reciprocità cresce dal basso:

  1. in tutto il mondo le donne hanno cominciato a smascherare il sessismo e il patriarcalismo presenti della chiesa e nella teologia cristiana; esse non accettano più le strutture ecclesiastiche e teologiche di subordinazione delle donne, ma le criticano apertamente come espressione di un dominio ingiusto e ingiustificato.

  2. Per molte donne è definitivamente passata la fase in cui si limitavano a porre domande, come pure passato il tempo dell'attesa in cui la chiesa ufficiale ascolta le loro richieste ed esigenze. Le donne si prendono la libertà di agire conformemente alla loro comprensione della fede cristiana, consapevoli di essere anch’esse la Chiesa.

  3. Per molte donne essere cristiani significa: il dovere di impegnarsi qui e ora per la liberazione degli oppressi in vista di una vita autodeterminata e umana per tutti, nella convinzione che "in Cristo non c'è né uomo né donna" (Galati 3,28).

  1. Hans Kung Conservare la speranza, Rizzoli 1990, pag. 211