sabato 16 ottobre 2021

Questo è vero fascismo, non si tratta di bravate
NADIA URBINATI
politologa

L'assalto dei No vax contro le forze dell'ordine e la sede della Cgil a Roma durante le manifestazioni di sabato pomeriggio ha le caratteristiche di un'azione squadrista. I partecipanti hanno chiaramente dimostrato (e non è la prima volta) di voler usare la violenza come linguaggio politico - un ossimoro, perché la violenza non parla e non fa parlare, interrompe ogni comunicazione civile. È contro la politica. La logica No vax che abbiamo visto in azione a Roma è permeabile allo squadrismo, proprio perché strutturalmente anti sistema e intollerante. E può essere furbescamente strumentalizzata da Forza nuova, che lancia la parola d'ordine «prendiamoci Roma».
Le ragioni che portano i cittadini a seguire questa strada sono le più diverse: dall'insoddisfazione per condizioni di vita difficili allo scetticismo per le misure vaccinali e di certificazione.

Quali che siano, non possono essere usate a pretesto giustificativo della violenza. Non c'è né ingenuità né folclore in questo assalto squadrista. Che ha caratteristiche simili a quelle che i libri di storia ci raccontano sugli anni Venti del secolo scorso- con passanti attoniti, camere del lavoro violate, sfida alle istituzioni (che allora si mostrarono purtroppo conniventi con il loro attendismo).
E, soprattutto, la colpevole attitudine di quegli osservatori bonari e giustificazionisti: «Si tratta di bravate»; «Sono solo pochi esagitati».
Non si giustifica la violenza mai, ma non la si giustifica soprattutto quando si fa mezzo di distruzione degli avversari e delle istituzioni, per alimentare un clima di paura.
Queste '"bravate" non sono bravate. E il fascismo non è mai, non riesce a essere, "post". Quando la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni dice che i conti col fascismo li ha fatti perché la dittatura appartiene al passato, dice in sostanza che il fascismo di oggi è buono perché non è regime. Ma il fascismo non è solo un regime, e prima di essere un regime è ed è stato un'ideologia. Mai morta, scriveva Umberto Eco parlando di "Ur fascismo". C'è nel fascismo un aspetto che trascende il tempo del Duce e la dittatura di ieri. C'è in esso un aspetto eterno, scriveva Eco.
Per esempio, il culto della violenza come azione vitale non semplicemente come ultima spiaggia o autodifesa; il disprezzo della diversità e dei diversi; l'intolleranza senza veli e sistemica; l'anti sistema. Il fascismo si manifesta ogni volta che accade un evento come quello successo a Roma: un evento che straccia la democrazia perché straccia le relazioni civili che non sono inerme pacifismo, ma dialettica politica libera e rispettosa degli altri.
Il fascismo di oggi come quello di ieri non è tollerabile. Non esiste un fascismo bonario.

 

Domani, 11 ottobre