domenica 12 giugno 2022

PER LA NIGERIA AUMENTA L'INSTABILITA'

  "Per la Nigeria uno shock enorme. Ora anche nel Sud cristiano nessuno si sente più al sicuro"

di Paolo Rodari

05 GIUGNO 2022
La Repubblica

"Senz'altro la popolazione cristiana degli Youruba si sente sotto attacco. E questo è un inedito per la Nigeria e va registrato. Ma non leggerei l'attentato semplicemente in chiave religiosa. Quanto meno fatico al momento a leggerlo così. Da tempo, infatti, si registra un movimento dei gruppi jihadisti appartenenti a network rivali in Sahel verso il mare, in territori vicini alle coste ritenuti non così pericolosi. Ed è questo movimento che va anzitutto interpretato. Perché segna sì un cambio di strategia importante, chiunque sia stato a colpire, ma non prettamente la volontà di uccidere i cristiani".
Marco Trovato è direttore editoriale della Rivista Africa, nata cento anni fa, una delle voci più autorevoli sul continente. Dal 1990 Trovato viaggia nel continente africano, realizzando inchieste e reportage.
Trovato, che notizie le sono arrivate?
"Tutte le notizie sono ancora molto confuse. Si è trattato di un attentato efferato. Ho visto delle immagini terribili. Sembra che un attentatore sia stato fermato, ma è presto per dire a quale gruppo appartenga".
Le sue fonti cosa le hanno detto?
"Sono tutte sotto shock. In Nigeria purtroppo da tempo avvengono attentati simili ma in uno stato del Sud, a prevalenza cristiano, non lontano dalle coste della Guinea e dalla capitale economica Lagos non si era ancora verificato. Questi erano territori fino a ieri giudicati da tutti sicuri. Ora putroppo non è più così".
Cosa può dire di più del presunto assalitore catturato?
"Ho soltanto visto uno scampolo di video in cui si vede un uomo armato immobilizzato da un altro uomo che lo prende alle spalle e lo butta per terra. Di più non so dire".
A colpire potrebbe essere stata Boko Haram, l'organizzazione terroristica jihadista diffusa soprattutto nel Nord del Paese?
"È un'ipotesi verosimile, però non una certezza. Spesso Boko Haram fa attentati in moschee, in mercati, fra i civili. Difficile dire se siano stati loro a scegliere come obiettivo una Chiesa".
C'è chi parla anche del banditismo endemico nel Paese.
"Si, c'è anche questa strada da osservare. Spesso i banditi agiscono con violenza per mettere in campo ricatti principalmente a scopo economico. Ma ci sono anche i miliziani fulani a spargere terrore in Nigeria. Quello che è certo è che chiunque sia stato ha deciso per un cambio di strategia netto, andando a colpire in un territorio che fino a ieri era stato praticamente immune. Sullo fondo, ancora, c'è l'instabilità data dal momento politico con i diversi partiti che stanno svolgendo le primarie per le presidenziali del prossimo anno. Anche questo aspetto genera instabilità in un Paese nel quale la forbice fra ricchi e poveri è sempre più ampia e le ingiustizie sociali sempre più insostenibili".