Non è stato un eroe, ma un giovane uomo di pace. Di eroi non abbiamo bisogno, di uomini come lui sì.
Tanto più che in questi ultimi tempi si sono chiamati eroi tanti personaggi ambigui, lautamente pagati per l’arte della guerra, talvolta con piena ed esplicita licenza di uccidere.
A me gli eroi mercenari sembrano poco credibili. Dedicare loro sommi elogi e funerali faraonici, con tanto di esaltazione per la loro “missione di pace”, è parso qualcosa di peggio della più bieca retorica militaresca.
E’ tempo di dire chiaramente che "gli uomini e le donne di pace” sono altri. Quelli come Angelo.
A questi semmai dedicherei una via, una piazza. Di questi occorre, a mio avviso, tenere vivo il ricordo.
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