domenica 25 febbraio 2007

PROPRIO ORA CHE...

Proprio ora che Chavez assume iniziative diplomatiche e commerciali che lo fanno entrare in contatto con l’Europa, proprio ora che Blair ha deciso di iniziare il ritiro delle truppe dell’Iraq, seguito a ruota da Lituania e Danimarca, ci sarebbe bisogno di continuare una politica estera all’altezza.

Ebbene proprio ora, mentre il quadro internazionale è estremamente mobile e mentre il governo italiano stava lavorando alle liberalizzazioni, il professor Piero Paolicchi ha spiegato, nella trasmissione di giovedì 22 febbraio condotta da Augias, quali sono i danni della imbecillità.

E’ evidente che il tema era esplicito riferimento ai comportamenti parlamentari dei due affossatori del governo Prodi.

Il direttore di Repubblica ne ha fatto un esame ancora più pesante: “Le due defezioni “comuniste” sono il segno concreto dell’ideologismo irriducibile, anche davanti alla crisi di governo e al rischio di riconsegnare il Paese a Berlusconi.

Ma sarebbe ingiusto fermarsi qui, e non vedere dietro i due senatori del no un mondo, un’organizzazione e una cultura molto più ampia, in cui hanno camminato in questi mesi e soprattutto in queste ultime settimane per gli stessi leader dei partiti dei verdi, di Rifondazione e dei Comunisti italiani che poi nelle ultime ore hanno parlato a sostegno del governo: come se un voto parlamentare fosse separabile da una cultura, da un comportamento diffuso e insistito”.

In ogni caso è andato a ruba nelle librerie il volume di Paolicchi sulla imbecillità. Lo leggo come profilassi e lo consiglio.

La vera utopia, quella che sa poi fare i conti con la realtà della politica, deve guardarsi da tanti scogli: il terrorismo, la corruzione e anche l’imbecillità.

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