mercoledì 9 maggio 2007

LETTERA A "REPUBBLICA"

A: rubrica.lettere@repubblica.it


Caro dott. Augias,

è chiaro come il sole che il Family day rappresenta una mobilitazione contro i DI.CO. in cui la gerarchia cattolica gioca un ruolo da protagonista e gestisce direttamente una battaglia politica.

Per me, come credente e come prete, è importante ricordare che molti cattolici saranno presenti nell'altra piazza per partecipare al "coraggio laico".

Personalmente parteciperò con convinzione all'incontro di piazza Navona perchè la laicità è parte integrante del mio modo di essere cittadino e credente.

In serata, poi andrò all'incontro di preghiera organizzato dagli omosessuali e dalle lesbiche credenti del gruppo di Nuova Proposta con i quali collaboro da anni.

Queste sono davvero persone che amano la famiglia. Mi piace sottolineare che trovo decisamente importante vivere la libertà di coscienza all'interno della chiesa cattolica, senza alcun patema d'animo.

Un discorsetto a parte meritano i primi passi del neonato partito democratico: quante presenze contagiate dal clericlarismo...

Franco Barbero

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