lunedì 21 maggio 2007

LUCA E MARTINA

La mattina di domenica 20 maggio, durante l’eucarestia della comunità, ho avuto la gioia di “consegnare la Bibbia” a Luca e Martina, un ragazzo ed una ragazza che segnano così il loro passaggio al gruppo dei più alti.

La “festa del Pane Nostro” è una delle giornate più belle che il “Gruppo Primavera” di Rivalta di Torino celebra nel cammino di fede di genitori e figli.

Sentite come si presentano: “Siamo un gruppo di circa 15 famiglie che hanno deciso di occuparsi insieme della catechesi dei propri figli. Siamo nati circa sette anni fa, grazie all’incontro con Maria Grazia Bondesan, che ci ha indicato la possibilità di organizzarci e costituire un gruppo e ci ha parlato delle comunità di base. Allora, suo figlio Francesco aveva circa 4 anni.

L’organizzazione si è andata costituendo passo passo e oggi esiste un gruppo di animatori che si occupa di gestire l’attività mensile con circa 30 ragazzi, di età dai 5 ai 15 anni, suddivisi per gruppi di età: Gattini, Tigrotti e Scoiattoli.

Da circa due anni i ragazzi più grandi si dedicano alla lettura biblica; inoltre, tutti i genitori del Gruppo si ritrovano quasi ogni mese con Franco per approfondire varie tematiche; da tre anni sono anche sorti due sottogruppi di adulti: uno per la lettura biblica, uno per attività legate al Guatemala.

L’attività con i ragazzi si svolge un sabato pomeriggio al mese, all’interno dei locali del Gruppo Famiglie di Rivalta, collegato al Gruppo Abele di Torino, con la possibilità di giocare in un grande prato e, sino all’anno scorso, la possibilità di fare cena tutti insieme una volta al mese.

Il gruppo è attivo durante l’anno scolastico, mentre d’estate molte attività vengono sospese; a Settembre si sancisce l’inizio dell’anno con una gita a Provonda, per programmare le attività e fare una celebrazione comune; il gruppo celebra anche il Natale e la festa del Pane Nostro, con la consegna della Bibbia ai bambini di 10 anni.

La festa del Pane Nostro è nata tre anni fa ed è caratterizzata dalla presenza di Franco, dal coinvolgimento diretto dei bambini e dei genitori, dall’utilizzo di gesti che sottolineano i contenuti prescelti. Quest’anno festeggiamo Luca e Martina”.

Il pane è “nostro” perché va condiviso: questo è vangelo vivo.

Dopo la predicazione, svolta da Cinzia e Cristina, ho avuto la gioia, presiedendo la celebrazione, di consegnare la Bibbia a Martina e Luca. Su queste Bibbie i genitori hanno scritto le loro “dediche” piene di fede e di amore.

Ho cercato di esprimere l’augurio che Luca e Martina diventino “cercatori del tesoro nascosto” dietro e dentro le mille pagine della Bibbia.

Mi sono commosso e ho pianto di gioia. Per me la Bibbia è fuoco che riscalda, è luogo di un appuntamento con il Dio dei poveri, dei profeti e di Gesù, è stimolo al silenzio, alla preghiera, alla conversione, all’impegno.

La Bibbia ha accompagnato ogni passo della mia vita e l’accompagna ancora oggi, sempre più appassionatamente.

Il testo della celebrazione è disponibile per chi volesse, ma voglio solo riportare qui alcune preghiere in essa contenute:

O Dio, siamo qui riuniti dinanzi a Te, per celebrarti e ringraziarti. Lontano da te, la nostra vita perde di senso, il nostro correre si fa affanno e il vuoto dilaga. Ci accostiamo a te come ci si avvicina ad un fuoco di bivacco, a una sorgente di montagna, a un’oasi nel deserto. Il contatto con te ci riscalda e ci rinfranca.

O Dio, anche noi vogliamo camminare sulla tua strada, come hanno fatto Abramo e Sara, Mosè e Aronne, Ruth e Noemi. Ci immaginiamo di camminare al fianco del Nazareno, noi, uomini e donne di “dura cervice”; tante volte, come Pietro, abbiamo sentito “il canto del gallo” che ci indicava la nostra fragilità e la nostra scarsa fiducia, ma sempre tu ci sollevi, ci perdoni, ci rimetti in cammino.

Dio del cielo e di tutte le terre,
aiutaci a camminare nel vento della vita
con la spensieratezza del passero che fa il nido,
senza pensare che giungerà l’autunno.

Prima che i nostri occhi Ti cercassero,
Tu sei venuto verso di noi in mille modi.
Prima che le nostre labbra Ti invocassero,
Tu hai deposto nei nostri cuori la Tua parola.

Apri ogni giorno il nostro cuore
a questo mistero di amore che ci avvolge.
Tu ci hai amato per primo
e ci doni anche oggi la forza di amare.

Tu semini nel cuore della nostra vita
la speranza di una creazione liberata
da ogni violenza e da ogni discriminazione.

Se il Dio che danza le nostre gioie,
che cammina con noi nei nostri “viaggi” della vita.
Donaci il latte nutriente della Tua parola.

Mantieni vivo in noi, nel più profondo di noi,
il Tuo insegnamento per un mondo di giustizia.
Possa il ricordo di Gesù scaldare i nostri cuori
e sospingerci nella conoscenza di tutti e tutte coloro
che cercano giustizia, tenerezza e pace ".

Dedico questo collage della bella liturgia a Silvio e Cinzia, genitori di Luca, e a Cristina e Lorenzo, genitori di Martina, che cercano di testimoniare ai figli e alle figlie il Vangelo di Gesù.

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