venerdì 11 maggio 2007

SARO’ NELL’ALTRA PIAZZA

Ogni religione ha i suoi fondamentalismi e i sui tradizionalisti.

Non stupisce, quindi, che a dar man forte ai cattolici del Family Day, apertamente conservatori, sia il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.

La santa alleanza omofobica è in piena azione e raccoglie affluenti da ogni “territorio” di cultura illiberale.

Io, invece, andrò al “coraggio laico” (www.radioradicale.it/familytoday) in Piazza Navona e poi partecperò all’incontro di preghiera organizzato alle ore 19.30 presso i locali della comunità cristiana di base di S. Paolo in via Ostiense 152b dal gruppo di omosessuali credenti “Nuova Proposta”.

In fondo è anche bello che nella chiesa possano viverci queste diverse posizioni senza drammatizzare…

Il drammatico sta, invece, nel fatto che la gerarchia cattolica gestisce questa battaglia da protagonista politica come un vero e proprio partito.

E non è meno drammatico il fatto che molti esponenti del nascente Partito democratico siano più papalini del papa… Si parte male, anzi malissimo con un enorme deficit di laicità.

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12 MAGGIO 2007 ore 19.30

L’ASSOCIAZIONE “ NUOVA PROPOSTA
uomini e donne omosessuali cristiani di Roma

Vi invita a partecipare alla

Veglia di Preghiera
"Vi do un comandamento nuovo che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi"

che si terrà presso la sala della Comunità di base di San Paolo
via Ostiense152 b - Roma


parteciperà don Franco Barbero


L’occasione del Family day, promosso da diverse associazioni cattoliche e sostenuta da vari partner laici, che si svolgerà a Roma il 12 maggio 2007, ci offre l’opportunità di ripensare e pregare il tema della FAMIGLIA.

Pensiamo, inoltre, che sia urgente uscire dalle visioni statiche e formali della famiglia, per aprirsi alle molteplici novità che l’attuale contesto sociale e culturale, ormai “globalizzato”, porta come sfida alla famiglia. Intendiamo questa sfida come occasione di rinnovamento ineluttabile che, se accolta, permetterà alla famiglia di inserirsi a pieno titolo in una società in continuo mutamento ed evoluzione. E’ in quest’orizzonte, secondo noi, che la famiglia va ripensata e ridefinita.

Per questo motivo noi, omosessuali credenti, ci troviamo in un atteggiamento di ricerca umile, ma tenace, per capire come dalla nostra identità e dal nostro essere coppia, possano germogliare nuovi ambiti di convivenza, luoghi dove ricevere e dare amore, spazi dove generare e proteggere la vita, nelle forme più diverse.

Anche questi ambiti necessitano di riconoscimento sociale e di tutela giuridica. Anche questi nostri nuclei vanno ritenuti, non uno spazio meramente privato, ma piccole comunità in cui si coltiva e si fa crescere, con la medesima dignità delle famiglie costituite da un uomo e una donna, la vita sociale del nostro paese. Anche queste unioni esigono una tutela giuridica pubblica.

Alla luce di questo, ci schieriamo con quelli che dicono un grande SI alla famiglia come luogo dove l’amore trova la propria dimora, facendosi carne.

Con questi sentimenti nel cuore, desideriamo invitarvi a questa nostra Veglia di Preghiera: per chiedere allo Spirito Santo che illumini le nostre menti e i nostri cuori e per ritrovarci uniti come fratelli attorno allo stesso Padre, ad ascoltare la Buona Novella del Figlio che - solo - ha parole di Vita eterna. Quella vita vera che ognuno di noi - senza distinzione - ricerca…

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