martedì 3 luglio 2007

DON MILANI QUARANT’ANNI DOPO

“Non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo di amare la legge è di obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate”.

don Lorenzo Milani


Se cercate una degna rievocazione di don Milani, leggete QUALEVITA, Bimestrale di riflessione e informazione nonviolenta: QUALEVITA – Via Michelangelo, 2 67030 TORRE DEI NOLFI (AQ) Tel. e fax: 0864-460006 E-mail: qualevita3@tele2.it --- www.italy.peacelink.org/qualevita

Da qualche parte ho letto la proposta di farlo santo. Non banalizziamo un profeta come lui imbalsamandolo come un santino.

Essere fatti santi da questa istituzione è davvero un’offesa, un oltraggio per un cristiano serio.

Quando “fanno santa” una persona, è segno che l’hanno già manipolata ad uso e consumo dell’istituzione.

Difendiamo la memoria dei profeti da questa disgrazia, da questa manipolazione… Si alzerebbero dalla cassa, per usare un’immagine efficace, e scapperebbero….

E poi “il Santo” è uno solo: Dio.


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