Solo più noi abbiamo il mito della democrazia USA… Una donna in USA rischia il carcere per aver fatto votare il cane e ideò tale burla per denunciare la mancanza e la superficialità dei controlli.
Riporto da Repubblica di lunedì 2 luglio:
“Seattle – Nelle ultime tre elezioni ha fatto votare il suo cane, e ora rischia un anno di carcere. Jane Balogh, 66 anni, sostiene di aver iscritto il suo cane Duncan nei registri elettorali dello stato di Washington, nell’estremo nordovest degli Stati Uniti, per dimostrare quanto siano inesistenti i controlli delle autorità su un problema così importante come la partecipazione al voto.
La donna è riuscita ad aggirare il sistema con un espediente piuttosto semplice: ha intestato il suo conto del telefono al cane e quindi, sulla base della bolletta del telefono, è riuscita a registrare l’animale nelle liste degli elettori.
Poi, sempre a nome di Duncan, ha chiesto di poter votare per posta, cosa che ha fatto quando le è stata recapitata la scheda elettorale. Ciliegina sulla torta:, Jane Balogh ha fatto firmare il documento elettorale al cane usando una delle sue zampe. Incredibilmente, nessuno si è mai accorto di nulla.
A quel punto la donna ha scritto alle autorità locali di Seattle per denunciare la sua trovata. Il risultato è stata una visita della polizia nella sua abitazione ed una incriminazione per avere mentito alle autorità. Adesso rischia fino ad un anno di prigione.
Ma la donna intende andare avanti col processo per portare avanti la sua battaglia contro la mancanza di controlli sui nomi sulle liste degli elettori. Nel frattempo il nome del cane Duncan è rimasto nelle liste. ‘Quando un nome è nelle liste – hanno piegato le autorità locali - non è facile cancellarlo’ ”.
Da noi votano i morti, negli USA i cani. Come serietà non c’è male. Ecco le nostre rigorose democrazie!!
Riporto da Repubblica di lunedì 2 luglio:
“Seattle – Nelle ultime tre elezioni ha fatto votare il suo cane, e ora rischia un anno di carcere. Jane Balogh, 66 anni, sostiene di aver iscritto il suo cane Duncan nei registri elettorali dello stato di Washington, nell’estremo nordovest degli Stati Uniti, per dimostrare quanto siano inesistenti i controlli delle autorità su un problema così importante come la partecipazione al voto.
La donna è riuscita ad aggirare il sistema con un espediente piuttosto semplice: ha intestato il suo conto del telefono al cane e quindi, sulla base della bolletta del telefono, è riuscita a registrare l’animale nelle liste degli elettori.
Poi, sempre a nome di Duncan, ha chiesto di poter votare per posta, cosa che ha fatto quando le è stata recapitata la scheda elettorale. Ciliegina sulla torta:, Jane Balogh ha fatto firmare il documento elettorale al cane usando una delle sue zampe. Incredibilmente, nessuno si è mai accorto di nulla.
A quel punto la donna ha scritto alle autorità locali di Seattle per denunciare la sua trovata. Il risultato è stata una visita della polizia nella sua abitazione ed una incriminazione per avere mentito alle autorità. Adesso rischia fino ad un anno di prigione.
Ma la donna intende andare avanti col processo per portare avanti la sua battaglia contro la mancanza di controlli sui nomi sulle liste degli elettori. Nel frattempo il nome del cane Duncan è rimasto nelle liste. ‘Quando un nome è nelle liste – hanno piegato le autorità locali - non è facile cancellarlo’ ”.
Da noi votano i morti, negli USA i cani. Come serietà non c’è male. Ecco le nostre rigorose democrazie!!
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