sabato 20 ottobre 2007

“PERCHE’ MI TORTURATE?”

Proprio mentre la Cassazione afferma che il malato ha diritto di morire (link al testo della sentenza), ricevo in omaggio dai curatori G. Vidano e L. Moizzi il libro testimonianza di Adolfo Baravaglio, tetraplegico da diciotto anni, in seguito a un incidente d’auto (Perché mi torturate? Storia dell'uomo rinchiuso in una gabbia grande quanto il suo corpo, TEA, pagg. 160, € 10,00).

Ritornerò su questo libro che si legge con partecipazione perché urla la necessità di una legge sulll’eutanasia.

Intanto ha ragione il professor Veronesi che scrive su Repubblica di mercoledì 17 ottobre: “Con la sentenza che riapre il caso Englaro si ripete nel nostro Paese una situazione capovolta.

Non è la prima volta che la nostra magistratura dimostra una fedeltà ai principi della Costituzione e un’apertura ai nuovi valori e bisogni dei cittadini che purtroppo non sa esprimere la classe politica (...).

Sappia però il Parlamento che, anche in assenza di una legge, il movimento della società civile a favore del Testamento Biologico non si fermerà e i cittadini potranno comportarsi come se la legge esistesse, sapendo di essere giuridicamente protetti dalla Costituzione e da una Magistratura che dimostra di avere la forza di difenderla.”

Qualcosa si muove, dunque, nonostante i proclami vaticani.

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