lunedì 8 ottobre 2007

PREGHIERA

Ospito volentieri la seguente preghiera che un amico omosessuale mi invia:


O Signore sono un omosessuale e come tale voglio pregarti.

So che per te non esistono catalogazioni, so che per te esiste solo
l'Uomo, fatto ad immagine e somiglianza del Padre e quindi, degno
del rispetto più assoluto, dell'amore più tenace, di quell'amore che
Tu ci hai insegnato, di quell'amore che ci deve spingere a dare la
vita per l'altro perchè solo così capiranno che Ti apparteniamo.
O Signore, Ti prego da omosessuale, sereno e felice di essere tale
perchè sono opera Tua, perchè non ho dovuto scegliere, e soprattutto
perchè sorretto dalla certezza del Tuo infinito amore, del Tuo
essermi accanto anche quando ti rifiuto e Ti rinnego, del Tuo tenero
abbraccio nei momenti più tragici e bui della vita.
Non voglio pregarTi per me, indegno e pur tanto bisognoso di sentire
la Tua mano sulla mia spalla, di sentirTi al mio fianco in ogni
istante di mia vita per essere guidato verso la Verità che solo Tu
puoi donarmi; voglio pregarTi invece per tutti i miei fratelli e
sorelle omosessuali che vivono il loro essere come una punizione,
come una malattia contagiosa da tenere nascosta.
Ti prego per la sofferenza che scandisce i giorni della loro vita,
per la loro lontananza da Te che considerano responsabile e, nel
contempo, giudice severo per il loro orientamento sessuale.
Fa o Signore che possano scorgere il Tuo vero volto, fa che possano
scoprire e gustare il Tuo amore e venire fiduciosi a Te che hai
detto; " Venite a me voi che siete stanchi ed affaticati ed io vi
darò ristoro". Libera, o mio Dio, quanti, presi dallo sconforto e
dalla disperazione di chi si sente incompreso, rifiutato, disprezzato, respinto,
sono vittime innocenti delle condanne inappellabili che i Tuoi
ministri emanano in nome Tuo, incuranti del Tuo messaggio e di
quanto male possano arrecare e a quali estremi gesti possano condurre.
Quante anime crocifisse in Tuo nome!
Quante anime ingiustamente
condannate e caricate della Croce posta sulle loro spalle,
trascinano i loro passi sulla via del Golgota cui somiglia sempre più la loro vita!
Illumina o mio Dio con il Tuo Spirito i sacerdoti,i pastori e
quanti altri hai preposto alla guida del Tuo popolo: illumina le
loro menti,apri i loro cuori e fa che la madre Chiesa, di cui siamo
e vogliamo continuare ad essere figli, possa finalmente cessare di
escludere e cominciare a comprendere e ad aprire
le sue braccia materne per accogliere con il Tuo stesso amore, con
il Tuo stesso dolce e soave sorriso, con le Tue stesse parole quanti,
profondamente segnati nell'animo, attendono fiduciosi di sentirsi,a
pieno titolo, parte viva, attiva e orante di quell'Ecclesia di cui
Tu sei Capo e Sposo. Amen

Cosma

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