Alessio non è mio vicino di pianerottolo, ma il Patriarca della Chiesa Ortodossa di Mosca.
Mentre il Vaticano pensa di creare diocesi cattoliche in Russia (con i soldi e una grossa opera di assistenza ai poveri ti assicuri una larga base di clienti), arriva lo stop del maggior esponente della chiesa russa: addirittura al papa viene chiesto di “smontare” tutto l’impianto burocratico e gerarchico delle diocesi già costruite e di ritornare ad una presenza cattolica di “amministrazione apostolica”.
Questo profilo giuridico significa che i cattolici possono svolgere la loro opera, ma con un apparato più leggero.
La chiesa ortodossa russa, molto rispettata da Putin, si sente forte e lancia questa sfida al Vaticano che già sognava il loro “quasi rientro” nel gregge di Ratzinger. Non è così e Alessio II lo dice chiaramente.
Mentre il Vaticano pensa di creare diocesi cattoliche in Russia (con i soldi e una grossa opera di assistenza ai poveri ti assicuri una larga base di clienti), arriva lo stop del maggior esponente della chiesa russa: addirittura al papa viene chiesto di “smontare” tutto l’impianto burocratico e gerarchico delle diocesi già costruite e di ritornare ad una presenza cattolica di “amministrazione apostolica”.
Questo profilo giuridico significa che i cattolici possono svolgere la loro opera, ma con un apparato più leggero.
La chiesa ortodossa russa, molto rispettata da Putin, si sente forte e lancia questa sfida al Vaticano che già sognava il loro “quasi rientro” nel gregge di Ratzinger. Non è così e Alessio II lo dice chiaramente.
Nessun commento:
Posta un commento