Il Vaticano ha risposto positivamente alla richiesta di dialogo di 138 intellettuali musulmani.
Si tratta di un segnale positivo, anche se assai scontato. La parola dialogo va però compresa all'interno di una pratica reale in cui gli interlocutori si mettano davvero alla pari.
In ogni caso, dopo l'incidente di Ratisbona, il Vaticano ha tutto l'interesse ha ricucire lo strappo per poter allargare la SANTA ALLEANZA con tutte le forze consevatrici del pianeta.
Il vaticano sa bene che dentro l'Islam si trovano anche molti gruppi conservatori e addirittura reazionari. Con essi tenterà di realizzare quella SANTA ALLEANZA già avviata con le forze più conservatrici delle chiese ortodosse.
Questo dialogo potrebbe, dunque, nascondere soprattutto una abile manovra politica contro l'avanzata della secolarizzazione, della società laica e dei nuovi studi teologici.
In tal caso un simile dialogo andrebbe ancora una volta a totale scapito della riscoperta di una fede bibblica, adulta e liberante, non chiusa nella aggressiva difesa dei sacri principi
Si tratta di un segnale positivo, anche se assai scontato. La parola dialogo va però compresa all'interno di una pratica reale in cui gli interlocutori si mettano davvero alla pari.
In ogni caso, dopo l'incidente di Ratisbona, il Vaticano ha tutto l'interesse ha ricucire lo strappo per poter allargare la SANTA ALLEANZA con tutte le forze consevatrici del pianeta.
Il vaticano sa bene che dentro l'Islam si trovano anche molti gruppi conservatori e addirittura reazionari. Con essi tenterà di realizzare quella SANTA ALLEANZA già avviata con le forze più conservatrici delle chiese ortodosse.
Questo dialogo potrebbe, dunque, nascondere soprattutto una abile manovra politica contro l'avanzata della secolarizzazione, della società laica e dei nuovi studi teologici.
In tal caso un simile dialogo andrebbe ancora una volta a totale scapito della riscoperta di una fede bibblica, adulta e liberante, non chiusa nella aggressiva difesa dei sacri principi
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