sabato 8 marzo 2008

TRAGEDIE

E’ sempre facile “sparare” in alto, dirne quattro contro la “casta”, ma a volte, come nel caso dei cinque morti di Molfetta, forse alcune responsabilità non stanno tanto nel governo o nelle leggi.

Ridda di morti sulle strade. E’ gusto accusare a volte l’ANAS o chi per essa per la brutta qualità del manto stradale o per le inadeguatezze del tracciato, ma se io sono al volante in stato di ebbrezza o simili, la “casta” non è proprio la prima responsabile del disastro.

A volte siamo molto “presbiti”, portati a guardare lontano perché vicino scotta: vicino ci sono le nostre responsabilità.
A volte, invece, guardare solo vicino non ci da né il senso né le proporzioni del problema.

Cresce la benzina: “governo ladro”…Ma il petrolio non viene dalla Padania… Se non guardo un po’ più in là, parlo a vanvera. Certo, bisogna negoziare sulle tasse statali e sui petrolieri (grandi affaristi) ma “sparare sulla casta” è ancora una volta un bersaglio fittizio.

Così pure parteggiare per Israele o per i Palestinesi senza guardare ciò che sta alle spalle, può sembrarci liberatorio… Ma se non comprendiamo che il vero problema è la politica delle potenze, USA in particolare, restiamo sul terreno dell’immediato. Ciò non toglie che la “risposta” del governo di Israele sia spropositata, violenta, insensata.

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