Il fatto che Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, abbia rifiutato di candidarsi nel Partito Democratico è una notizia che mi rallegra.
Riccardi è una longa manus del vaticano e l’incontro di mercoledì 27 febbraio a Roma tra i cattolici del Partito Democratico lo ha ampiamente dimostrato.
Prendendo nettamente le distanze dal programma del partito nel suo discorso sui valori non negoziabili e sulla laicità, è stato onesto.
Di questo bisogna rendergli atto. Imbarcare uno come lui è come offrire un seggio a Ruini, a Turigliatto o De Gregorio.
Del resto nelle candidature c’è già un cattolico doc come Andrea Sarubbi che, nonostante le sue dichiarazioni aperte e propositive, ha un cuore papalino.
Riccardi è una longa manus del vaticano e l’incontro di mercoledì 27 febbraio a Roma tra i cattolici del Partito Democratico lo ha ampiamente dimostrato.
Prendendo nettamente le distanze dal programma del partito nel suo discorso sui valori non negoziabili e sulla laicità, è stato onesto.
Di questo bisogna rendergli atto. Imbarcare uno come lui è come offrire un seggio a Ruini, a Turigliatto o De Gregorio.
Del resto nelle candidature c’è già un cattolico doc come Andrea Sarubbi che, nonostante le sue dichiarazioni aperte e propositive, ha un cuore papalino.
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