martedì 22 aprile 2008

PARLARE D’AMORE

Sabato 19, nel contesto della consueta riunione della Scala di Giacobbe, ho presentato al gruppo le coppie che negli ultimi mesi si sono presentate a me per avviare il loro cammino verso il matrimonio.

Intanto è singolarmente lieto, fecondo e costruttivo che percorrano insieme questo cammino coppie omosessuali, eterosessuali e transessuali. Coppie che si amano: ecco l’essenziale.

Abbiamo compiuto insieme, con una prolungata riflessione su 1 Corinzi capitolo 13 e sul capitolo 8 del Cantico dei Cantici, alcune considerazioni sul senso dell’amore secondo la testimonianza delle Scritture.

Come si è fatto con ogni celebrazione di matrimonio, anche questa volta un gruppo comporrà tutta la preghiera liturgica comunitaria (canone) per il matrimonio di Annarita e Ilaria di domenica 18 maggio.

Le spose mi hanno espresso il desiderio di una celebrazione in cui il presbitero rivesta i paramenti liturgici, cosa non così abituale nelle nostre eucarestie. Né la comunità né il sottoscritto hanno mai fatto opposizione a questa richiesta.

E’ stato davvero coinvolgente e costruttivo il racconto concreto dei percorsi personali e di coppia in una realtà in cui il pregiudizio la fa ancora da padrone. E poi, a fatica, l’amore si fa strada, sboccia, fiorisce e cambia i colori della vita.

Alcuni dei presenti che vivono un percorso in cui non è ancora comparso l’amore di coppia hanno espresso la loro gioia e insieme la consapevolezza che l’amore non è solo una realtà che si vive in coppia. Dio dà ad ognuno/a il Suo dono. Per questo non smetteremo mai di ringraziarLo.

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