giovedì 22 maggio 2008

COLLOQUI NOTTURNI A GERUSALEMME

È il titolo dell’ultimo libro del cardinale Martini, ora pubblicato in Germania. Lo attendiamo in lingua italiana per settembre.

Si tratta di un’opera straordinariamente “sovversiva” che esce dal cuore di un vero credente alle prese con Dio. Martini non è mai stato un teologo rivoluzionario, ma un pensatore profondo e moderato anche per gli alti incarichi che ha rivestito.


Ora, alla bella età di 81 anni, fiaccato dal Parkinson, il suo animo e il suo eloquio si aprono ad una profezia solcata dalla malinconia, eppure profondamente ancorata dalla fiducia in Dio.

Marco Politi (Repubblica del 19 maggio) riporta un riassunto del prezioso volume da cui traggo solo tre brevi passaggi:

“C’è stato un tempo in cui ho sognato una chiesa nella povertà e nell’umiltà, che non dipende dalle potenze di questo mondo. Una chiesa che concede spazio alla gente che pensa più in là. Una chiesa che dà coraggio, specialmente a chi si sente piccolo o peccatore. Una chiesa giovane. Oggi non ho più di questi sogni. Dopo i 75 anni ho deciso di pregare per la chiesa”.

Ancora: “Tra i miei conoscenti ci sono coppie omosessuali, uomini molto stimati e sociali. Non mi è stato mai domandato né mi sarebbe venuto in mente di condannarli”.

Ancora: “Possiamo anche lottare con Dio come Giacobbe, dubitare e dibatterci come Giobbe, rattristarci come Gesù e le sue amiche Marta e Maria. Anche questi sono sentieri che portano a Dio”.


Sono parole di fede e di coraggio. Forse il libro esce prima in Germania perché così a Roma hanno qualche mese per prepararsi al terremoto.

Qui senti la fede; qui il linguaggio umano e la sapienza evangelica si danno la mano. Grazie, cardinal Martini.

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