"Prostitute trans sul palco dello Stabile di Napoli. In anteprima europea, dall'11 febbraio al primo marzo, debutta al teatro Mercadante Le pulle, il nuovo spettacolo di Emma Dante, autrice e regista palermitana, che stavolta sarà sotto i riflettori accanto a una decina di attori. Con loro, reciterà e canterà alcune canzoni che ha scritto per la messinscena: "La mia" spiega, "è un'operetta amorale, un atto unico di carattere popolare. Le mie pulle (in dialetto palermitano puttane, nel senso più spregiativo del termine) camminano lontano dalle vie del Signore, essendo trans. Ma loro credono in Dio, hanno bisogno di un culto e di una religione che innalzi la loro anima".
Vestite di abiti sgargianti e strass, guèpière e piume di struzzo, protagoniste della pièce saranno Santa Maria martire del reggiseno, Immacolata Vergine Maria dei merletti e Maria Addolorata dalle paillette. "Le pulle si muoveranno sui tacchi a spillo trovando un equilibrio con la loro morale. E le canzoni saranno la lingua metafisica di queste creature favolose e ambigue che l'Italia non è ancora in grado di accettare". Dopo Napoli, Le pulle sarà in tournèe fino a giugno. (gianni valentino)"
Riprendo dal venerdì di Repubblica del 30 gennaio questa informazione. Mi rammarico di non poter essere presente allo Stabile di Napoli per uno spettacolo che ritengo straordinariamente capace di farci pensare.
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