sabato 30 maggio 2009

CINQUE RISPOSTE DA VINCENZO VISCO

·        Il Parlamento

Ci sono stato per 25 anni. Dal primo giorno mi sono reso conto del rischio delegittimazione: già da allora era chiaro che serviva una riforma dei regolamenti.

 

·        Craxi

Ma allora fu Craxi a lanciare l'attacco all'istituzione: parlò di Parlamento come un parco buoi. A questo punto è chiaro che il crinale tra modernizzazione e assalto autoritario è molto debole.

 

·        Effetto paralisi

Si può dire che questi attacchi hanno l'effetto contrario: fermano tutto. Tant'è che sulla riforma nel Pdl sono divisi, l'opposizione è contraria, la Lega non ha alcun interesse a perdere il suo potere di ostruzionismo.

·        Giudici

Se non ci fosse l'incubo del conflitto di interessi e delle leggi ad personam, le riforme ci sarebbero. La giustizia non funziona male quando si interessa a un ricco signore, ma quando a finire in galera sono sempre i più sfortunati.

 

·        Avvocati

C'è uno scontro tra avvocati e giudici. Per i primi è meglio un processo complicato, così possono gestire meglio i clienti. Da noi questo è vero anche per altre professioni. Per esempio nel fisco: oggi in Italia nessuno è in grado di farsi la dichiarazione dei redditi da sé.