venerdì 2 luglio 2010

C'E' UN' ITALIA CHE SI RIBELLA

Il duce di Arcore pensava che, giunte le ferie, tutti i cervelli andassero in tilt e tutte le coscienze si assopissero. Non è così, signor cavaliere. C'è una Italia che dorme, tace ed acconsente, ma c'è un'altra Italia che resiste e che la fermerà, impedendo alla cricca di divorare il patrimonio di lotte democratiche accumulato dagli inizi della Repubblica.
Intanto persino Fini ( se ne accorge il cavaliere?) lo sta cuocendo a fuoco lento e forse in autunno cominceremo a sentire profumo di arrosto. Sarebbe davvero necessario un sollecito tramonto per ricominciare a fare dell'Italia un Paese serio