domenica 26 settembre 2010

DANIEL COHN-BENDIT

«Ormai in tutti gli Stati europei esistono movimenti populisti di destra. Sembra ormai normalità. Posso deplorarlo, posso rincrescermi di questo sviluppo, ma lo sviluppo è in atto».

«Non dimentichiamo che anche in Svezia esistono le stesse paure di declino e insicurezze del ceto medio. Magari in Svezia queste sono le angosce dei ricchi e di chi partecipa al vasto benessere. Ma non è diverso dalle tendenze che nel ricco Nord italiano fanno la forza della Lega. Anche in Nord Italia si vive bene e si vota per Bossi. E perché gli svedesi dovrebbero essere migliori degli italiani?».

«Ah, le tradizioni. Io non sopravvaluterei le tradizioni di un sistema politico, la maggioranza della gente non vive di storia di tradizioni politiche. Vive il momento presente. E in Svezia tendenze di destra radicale sono attive da tempo. Basta guardare al mondo del calcio, ai tifosi. Bisogna andare allo stadio per sapere com' è e pensa una società, cosa sente» (Repubblica, 21 settembre).