giovedì 25 novembre 2010

UNA LETTERA FIRMATA

Mi chiamo M. T., ho 19 anni e mi interesso di spiritualità, teologia, filosofia esoterica e religione. Sono una pluralista religiosa di base cristiana, quindi per me il cristianesimo è la religione più completa e quella che ha un posto centrale nella mia vita. Cercando in rete articoli di Hans Kung sono capitata sul suo blog e ho letto un vecchio articolo del 2009, La Setta Vaticana, che ha acuito i dubbi che in questo periodo sono tornati a disturbarmi. Fin da piccola sono stata attratta dal mondo spirituale e religioso, pur discernendo le spiritualità delle sette deviate da quella genuina. In me c'è un sentimento religioso molto forte che parte dal cristianesimo per spingersi verso altre forme di divino, anche le religioni pagane. Approfondisco a livello storico la Bibbia e la figura di Cristo, le dottrine teologiche e i dogmi. Lo faccio perché c'è una voce interna che mi spinge alla continua ricerca. Questa voce interna non sempre concorda con quanto espresso dalla  Chiesa. Chiarisco subito che io non sono una modernista ad oltranza, né tanto meno una tradizionalista o fondamentalista. Ho un approccio mistico al divino e ciò mi porta ad una certa moderazione. Non condanno a priori il Papa o la gerarchia ecclesiastica, non vedo nei Padri della Chiesa il male assoluto, così come considero certe posizioni contemporanee esagerate. Ma vedo con molto dolore che l'esagerazione all'interno e all'esterno della Chiesa, in ogni verso, nasce dalla rottura con il cristianesimo primitivo ed autentico. Inoltre vedo una crescente negazione del valore delle altre religioni e una chiusura verso l'interno che esclude ogni possibilità di dialogo. Ciò mi fa soffrire perché sento che questo atteggiamento porterà alla fine della Chiesa e, cosa gravissima, all'allontanamento delle persone dal cristianesimo. Il mio sogno è poter tracciare, grazie alla mistica, una linea comune tra tutte le religioni e dimostrare che la spiritualità di tipo esoterico non è frutto del demonio. Il mio sogno è espresso nelle parole di Simmaco (Non per una sola via si può pervenire ad un così grande segreto). Avrei tanto voluto fare teologia e cercare di realizzare nel mio piccolo questo sogno. Purtroppo l'atteggiamento della Chiesa nella sua totalità non mi permette di seguire questo cammino. Dovrei rinunciare alla mia anima pagana, mistica, libera da dogmi e sottomettermi ad una volontà che non sempre reputo saggia. Molte volte ho paura di essere caduta anche io nella trappola demoniaca, di essere un'eretica senza speranza. Alcune volte recupero la serenità, altre rimango nell'angoscia per giorni. Molti mi dicono che dovrei scegliere, o il cristianesimo cattolico o la spiritualità delle altre religioni. Ma io non posso e non voglio credere in un cristianesimo esclusivista. Per me è un atto di superbia credere di poter imbrigliare Dio in rigide e fisse categorie.

Mi dia un consiglio, cosa dovrei fare? (escludendo la teologia, ho già imboccato un'altra strada).