venerdì 18 febbraio 2011

ISLAM, FURTO DI IDENTITA’

"L'islam tradito dai terroristi": con questo titolo, il trimestrale francese Respect Mag ha lanciato un appello – ripreso dal quotidiano Libération – per denunciare coloro che uccidono in nome dell'islam. Firmato già da oltre 70 persone di fede, tradizione e cultura musulmana, l'appello invita a firmare la denuncia del «furto di identità da parte di chi uccide "in nome dell'islam"». I firmatari prendono le distanze dai recenti attentati ai danni dei cristiani: «Queste stragi non sono l'islam, e non rappresentano in nulla i musulmani», si legge nell'appello. «L'assassinio di cristiani, come di ogni essere umano, è un orrore assoluto, ma si uccide anche l'islam commettendo crimini in suo nome. Come tacere dunque quando si uccide in tuo nome? Dalla Francia, cittadini di fede, tradizione e cultura musulmana, o di tali origini, vogliono esprimere la loro indignazione di fronte a questi massacri».

«Cerchiamo di costruire dappertutto la convivenza nei nostri Paesi multiconfessionali», termina l'appello pubblicato dalla rivista nata nel gennaio del 2004 per dare spazio alle molteplici componenti sociali per un dialogo aperto tra giornalisti, artisti, studenti, imprenditori, educatori e semplici cittadini (Adista).