ti ringrazio della bella lettera che mi hai inviato. Penso, però, che la responsabilità di certe affermazioni ossessive e omofobe del magistero cattolico (cioè la "cricca" che governa l'istituzione ufficiale) non sia da ricercarsi nè nei testi del Primo Testamento nè in Paolo. Si tratta del modo con cui tali scritti vengono letti. La Bibbia non condanna la realtà omosessuale come la conosciamo noi oggi. Usare la Scrittura per condannare l'omosessualità è una operazione possibile solo per un fondamentalista. Credo che ai biblisti seri, non cortigiani, la questione sia ben chiara. Resta vero che il magistero è fermo al "modello unico" che facilita il governo delle menti, dei corpi, delle coscienze. Perchè parlano sempre di omosessualità? Molta parte dei sacri palazzi è piena zeppa di omosessuali repressi e... poi la questione affettiva e sessuale è un punto dolente per chi è "costretto" al celibato... Hanno il sesso in testa, come un chiodo fisso... e vogliono "curare" gli omosessuali... E' persino ridicolo. Ti abbraccio. don Franco
sabato 22 ottobre 2011
UNA RISPOSTA
Caro Riccardo,