lunedì 7 novembre 2011

“STO CON GLI INDIGNATI”

«L'arcivescovo di Canterbury appoggia le richieste di una tassa alla Robin Hood». Non capita spesso di leggere titoli così, per di più sulla prima pagina del Financial Times. Eppure è questo il primo risultato della battaglia degli indignados di Londra: la chiesa anglicana, che all'inizio aveva chiuso loro le porte in faccia, ora gliele spalanca e scende in campo al loro fianco contro gli eccessi del capitalismo. E lo fa in modo plateale, con un articolo del suo capo spirituale, l'equivalente del papa per gli anglicani, pubblicato sul quotidiano della City, l'arcivescovo Rowan Williams, noto per le sue simpatie progressiste, loda il movimento di protesta come espressione «di una vasta e profonda esasperazione verso l'establishment finanziario». E poi si schiera per una «Robin Hood tax 2, anche detta Tobin tax, ovvero una tassa sulle transazioni finanziarie», comunemente considerata una tassa per «togliere ai ricchi e dare ai poveri». Una posizione che ha portato la cattedrale di St. Paul, davanti alla quale si sono accampati i dimostranti, a desistere dal piano di sgomberare la piazza.