lunedì 20 gennaio 2014

UNA RISPOSTA

Cara e dolce Margherita,
condivido la tua battaglia per per la libertà e per l'amore. Che bello avere questa passione per la giustizia già a 15 anni. Sottoscrivo e diffondo.
In questi giorni compio 75 anni, ma oggi imparo da te  a conoscere "quel pezzetto di Dio che c'è in ciascuno di noi". Mi dici di essere "completamente atea", ma io leggo nelle tue parole una fede straordinaria. Da tutti i "nomi" che dai a Dio, credo che tu abbia davvero capito che "Dio è tormentato", è presente nelle persone che sono vittime di ingiustizia, di emarginazione... Grazie, cara Margherita, ora ancora di più cercherò Dio nei volti sfigurati, nei cuori trafitti, nei corpi sofferenti. Più che un'atea, mi sembri una giovane teologa della liberazione. Sogno con te un mondo di pace e ti abbraccio con tanto affetto.
Sulla tua lettera mi sono soffermato a lungo, con commozione. Sì, il Dio di cui ci ha dato testimonianza Gesù non abita nei palazzi, nelle cattedrali, nelle tante manifestazioni religiose. Penso che la sua dimora preferita sia proprio là in quelle persone e in quelle situazioni in cui i tuoi occhi e il tuo cuore lo hanno intravisto.
Ciao, carissima Margherita, vai con gioia verso la primavera della tua vita.
don Franco