venerdì 27 giugno 2014

Michele Serra

A proposito degli intralci legali che ostacolano chi vuole formare "famiglie non tradizionali" si parla molto di diritti negati, ma ci si dimentica che ogni famiglia è anche sede di doveri; per esempio, il dovere del mantenimento e dell'accudimento. E dunque negare a chi lo voglia di costituire "una famiglia", o comunque un nucleo di convivenza riconosciuto, è doppiamente grave: perché lede diritti e perché impedisce doveri. Nel tempo della crisi economica più grave del capitalismo (in una battuta: società liquida, ma con pochi liquidi), ogni forma di aggregazione sociale e di mutuo soccorso, anche quelle fin qui mai viste, andrebbe considerata non solamente con rispetto, ma con favore: perché la solitudine aggrava la fragilità economica e psicologica. In uno dei suoi capolavori, Comica finale, Kurt Vonnegut immagina la creazione di grandi "famiglie artificiali" per combattere la solitudine. Sconosciuti diventano "parenti" grazie all'adozione di uno stesso pseudo-cognome, che può essere di animale o di pianta. Io per esempio potrei essere Michele Vongola Serra e partecipare al raduno annuale dei Vongola. Il legarne sessuale, nella sua tradizionale forma binaria così come nelle sue tante varianti, non è il solo motore della socialità. C'è anche la solidarietà. I legislatori pensano troppo al sesso e poco alla socialità.

(Repubblica 14 giugno)