sabato 4 aprile 2015

"Renzi come Lubitz". Anche i militanti contro Grillo

ROMA. «Ci sono inquietanti analogie tra Andrea Lubitz, il copilota dell'airbus della Germanwings che si è schiantato sulle Alpi francesi, e Matteo "Renzie" che sta schiantando l'Italia». Inizia così un post di Beppe Grillo che in poche ore scatena una bufera politica, con gli interventi duri del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che chiede «rispetto per le famiglie dei morti», e di diversi esponenti di maggioranza e opposizione. Un post, quello del leader dei grillini, che divide anche il Movimento, con dirigenti 5 stelle che prendono apertamente le distanze, come il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, e una valanga di commenti sullo stesso blog che criticano questo accostamento «vergognoso».
In mattinata Grillo pubblica sul blog un fotomontaggio con un aereo della Germanwings guidato da Renzi al posto del copilota suicida Lubitz: «Si tratta in entrambi casi di uomini soli al comando - scrive il comico genovese - i passeggeri dell'Airbus hanno capito solo all'ultimo che il copilota li stava portando al disastro. L'Italia lo capirà anch'essa all'ultimo, quando non ci sarà più niente da fare».
Trascorrono pochi minuti e subito si scatena una bagarre. In primis sullo stesso blog, con la base dei cinque stelle divisa. «Ho votato M5s, non lo faro più», scrive Massimo. «Voi vi lamentate del post perché volete levarvi il sassolino, ipocriti», replica John B. «Signor Grillo, sarebbe giusto che lei scriva per scusarsi», commenta Marco. Ma se la base si divide, a prendere le distanze sono anche dirigenti del Movimento. Come il sindaco di Parma, Pizzarotti: «Non mi ritrovo assolutamente nell'infelice uscita del blog, non si utilizzino le tragedie». Dello stesso avviso la deputata grillina Silvia Benedetti «Condoglianze sentite alle famiglie e scusate se è stata offesa la vostra sensibilità», scrive sulla sua pagina facebook.
Vista l'ondata di proteste interne, a prendere le difese di Grillo arriva Alessandro Di Battista: «Ha sempre utilizzato l'arma della provocazione - dice - Grillo disse che i socialisti rubavano. Si diceva "è fuori luogo", e poi aveva ragione».
Da destra e sinistra e comunque un coro unanime. I senatori Pd lanciano un tweet: «Lo sciacallo». «Una gag di cattivo gusto», dice il senatore Walter Verini. Inqualificabile», aggiunge Fabrizio Cicchitto di Ncd, mentre per la forzista Elena Centemero «Grillo ha esagerato». E in serata interviene lo stesso Renzi, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi: «I morti non si tirano in ballo per beghe politiche – dice - terrei quel minimo di decenza che altri non hanno avuto. Non parlo di Grillo, per rispetto nei confronti delle persone che sono morte. Fermiamoci davanti al dolore di quelle famiglie».      
Antonio Fraschilla

(Repubblica 28 marzo)