Noria* di pene d'amore...

Povera noria, perché gemi?
Porto pene e amarezze.
Mi sono innamorata del Signore
e per questo sto gemendo.

Mi chiamo noria di pene,
le mie acque corrono e corrono
secondo il mandato del mio Signore
E io, che sono innamorata
porto pene e sto gemendo.

Sono un albero nel bosco;
non sono dolce né amaro
solo un servo del Signore.
E porto pene e sto gemendo.

Mi trovarono su un monte,
mi trassero da un precipizio.
Mi sono fatto noria per girare
perché porto pene su pene
e per esse sto gemendo.

Sulle vette mi cercarono,
negli abissi mi affogarono,
artigiani mi forgiarono,
le mie membra assemblarono.
Ma Dio mi concesse questo sospiro:
porto pene e sto gemendo.

Dal profondo traggo le acque,
mi arrampico in alto e le verso.
Guardate, fratelli, il mio fardello.
Porto pene, sto gemendo...
*Noria: macchina per sollevare l'acqua, con una serie di secchi e fissate su una catena (n.d.t.)
Yunus Emre, Salmo Sufi