Se
la Parola è per la vita, allora solo nella condizione conflittuale
propria di ogni esistenza si potrà sperimentare la verità. La
Scrittura deve essere letta nel segreto di un luogo appartato e
silenzioso; ma solo quando, per fedeltà ad essa, ti metterai in
gioco sulla scena storica, plurale e dialettica, in mezzo a voci
contrastanti, a proposte allettanti, potrai dire che c’è stato
effettivo ascolto.
La
Scrittura necessita di tempo per essere ”ruminata“ a lungo, ma la
sua comprensione non è isolata dalle vicende della storia. E’ nel
far fronte alle tentazioni della vita quotidiana che potrai
riconoscere se vi hai prestato ascolto.
Per
questo l’ascolto della Scrittura dovrà essere accompagnato
dall’ascolto delle situazioni che ci è dato di vivere, dal
discernimento del proprio tempo. Solo una lettura” tentata “,
messa alla prova nel presente, sarà in grado di custodire quella
parola di vita che Dio ci rivolge.
Lidia
Maggi -Angelo Reginato
”Dire,
fare, baciare“Claudiana,pag.74.